Pomeriggio uggioso, settimana pesante,
nulla in tv da guardare. Cosa faccio? Un the? Un caffè? Faccio un
giro in centro o in quel negozio sportivo! Entro nel mio negozio
sportivo preferito, che mi accoglie nelle sue braccia riscaldate di
aria tiepida, oppure mi avvolge di un fresco e ristoratore abbraccio
di aria
condizionata (dipende tutto dalla stagione).
Il negozio mi
mette a mio agio, mi culla. Mi aggiro per scaffali ricolmi e
traboccanti di merce impilata in ordine impeccabile, con tanto di
breve didascalia esplicativa della funzione del prodotto in vendita.
Il prezzo, spesso sottilineato, barrato, scontato, dimezzato,
abbassato, decurtato, con affianco un importo inferiore; il prezzo è
sempre un'occasione. Le confezioni sembrano pacchi dono, scintillanti
e attraenti, con immagini rappresentative, a volte posso fermarmi a
guardare video illustrativi dei possibili usi del prodotto. Scorro
per questa vallata di articoli che si ergono ai miei fianchi e non
posso fare a meno di immaginarmi a scalare montagne impervie con
quell'articolo, una volta girato l'angolo della corsia, sono immerso
nell'acqua più blu della barriera corallina a guardare (con
quell'altra merce) colori di pesci che non avevo mai osato pensare.
La mia immaginazione è colpita in ogni deviazione di corsia; ogni
sottoreparto mi garantisce un sogno ad occhi aperti. Devo far si che
la possibilità incontrata nella corsia si possa avverare, devo
rendere effettivo il mio desiderio di sport, di avventura, voglio
vedere quei colori. Voglio sentire i miei baffi rigidi, ghiacciati
dalla bufera in alta quota, voglio andare a cavallo in Camargue,
voglio pescare sui Grandi Laghi, voglio immergermi nel Mar Rosso,
voglio surfare a Biarritz.condizionata (dipende tutto dalla stagione).
Compro i migliori sogni che mi hanno
affollato la mente nel mio viaggio intorno ai miei desideri nel mio
negozio sportivo preferito, metto tutto nell mia auto e torno a casa.
Stasera pizza e film.
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