Evento!! Martedì 10 Luglio: Finanza Etica e Finanziamenti per realtà che operano nel campo sociale

Finanza Etica: quali criteri per richiedere finanziamenti coerenti con gli scopi sociali di un realtà che opera nel campo sociale


Interverranno

Daniele Hosmer - Banca etica,
Guido Audino - cooperativa MAG4

Martedì 10 luglio 2012, ore 20.45
Via Luserna di Rorà 8 - Torino



All'interno della vita dei soggetti del terzo settore emerge spesso il dibattito in merito alla necessità di utilizzare finanziamenti che siano coerenti con la propria mission. Questa esigenza nasce da una forte necessità di condivisione della vision con tutti i partner di progetto, condivisone sulla quale spesso non si è disposti a mediare.
D'altro canto spesso la mancanza di risorse finanziarie pregiudica spesso la realizzazione dei progetti attivati.
Per poter meglio capire quali sono le strade possibili riteniamo fondamentale essere informati e formati al di là di considerazioni spesso superficiali e banali. A tal fine si intende organizzare il primo di questi incontri con l'ausilio di esperti nel settore della finanza etica e di operatori finanziari.

Cercheremo di capire:

Quali parametri bisogna tenere conto nell'esprimere un giudizio di eticità sugli operatori del mercato finanziario,
- il sostegno ad aziende di guerra
- il sostegno a stati in guerra
- il sostegno ad imprese responsabili di conflitti locali
- il sostegno ad imprese responsabili di disastri ambientali
- il sostegno ad aziende sostenitrici di principi contrari alla mission
- la responsabilità in azioni di speculazione
- la trasparenza degli investimenti
- la democrazia interna
- i legami con gruppi finanziari che sostengono i punti precedenti

Quali sono i criteri di eticità di finanziamenti e dei rapporto con banche.
- quali sono le ricadute negative nelle richieste di finanziamenti a banche considerate non etiche? incoerenza di dichiarazione di valori? pregiudicamento della propria azione? ...
- quali sono gli aspetti positivi nelle richieste di finanziamenti a banche considerate non etiche? investimento in scopi sociali che verrebbero investiti in attività di violenza e soprusi? partecipazione e sensibilizzazione delle campagne di pressione per svolte etiche delle banche?
- Ha senso una graduatoria di eticità?

Quali sono le reali possibilità di ottenere finanziamenti coerenti con la propria visione del mondo?
- e quanto le scelte di eticità possono incidere sulla reale attività dei progetti? fino alla rinuncia della loro attuazione?

Esistono altre tipologie di finanziamento che possano veramente garantire la coerenza con i propri scopi sociali.
- fondazioni?
- stato?
- privati?
- azionariato popolare?  

2 commenti:

  1. la finanza non sarà etica finchè ci saranno dei tassi di interesse.

    come è possibile che si possa continuare ad accettare il concetto che si possa "creare valore aggiunto" senza lavoro?

    finchè continuereremo a credere nel fantomatico valore aggiunto della finanza, e finchè daremo importanza alla moneta ed ai metalli preziosi piuttosto che al pane ed all'amore, continueremo a lavorare per il potere che noi stessi attribuiamo alle valute ed ai metalli.. continueremo a credere nel industria bellica e al valore aggiunto che crea sui mercati finanziari, e continueremo ad autodistruggerci ed a tentare di prevalere sull'altro.

    tassi di interese creditori e debitori aggravvano la situazione alimentando in modo spudorato la celata falsità dei concetti economici ormai accettati in tutto il mondo ma che perpetuano ingiustizie di ogni genere e forma.

    ciao e buona domeinica

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  2. È davvero così drastica la situazione? Io credo che il valore aggiunto in questo caso possa essere il rischio preso da chi presta i soldi. È difficile vedere questo rischio come lavoro, ma credo corretto che questo rischio vada remunerato. Se non fosse remunerato non ci sarebbe motivo per prenderlo.
    Io credo che mettersi insieme e lavorare insieme sia una necessità e un modo per risolvere la maggior parte delle questioni. Condividere il lavoro e le proprietà penso sia utile per risolvere alcuni paradossi sociali del nostro tempo. Credo che la finanza sia uno strumento per "condividere la proprietà" e possa essere usato a vantaggio di pochi o a vantaggio di molti. Ora è usato a vantaggio di pochi, è possibile usarlo a vantaggio di molti, o è lo strumento in se ad essere sbagliato?

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