Martin Caparros - Contro gli ecologisti

Una cosa che mi dà fastidio ma che mi piace molto è quando tu hai un'idea nuova, capisci qualcosa ricavandolo da vari fattori che hai analizzato e te la tieni li e al massimo ne parli coi tuoi amici. Poi dopo un pò di tempo, due anni in questo caso, leggi un articolo di Internazionale e ci trovi la tua idea bel bella sbandierata ai quattro venti.
Da una parte mi sarebbe piaciuto essere io a poter sbandierare la mia idea anche perchè questo tizio non l'ha presentata come l'avrei fatto io, dall'altra ancora non scrivo su internazionale ma su un blogghetto di provincia e quindi sarebbe arrivata molto meno lontano.

Qua c'è l'articolo
http://www.internazionale.it/news/martin-caparros/2011/10/12/contro-gli-ecologisti/

E qua c'è la mia idea con le sue parole
"Non dico che la temperatura della terra non aumenterà di un paio di gradi nei prossimi decenni: dico che non possiamo esserne sicuri e che, anche se così fosse, mi sembra un problema molto meno urgente di quello terribile e attuale di milioni e milioni di persone che vivono nella miseria, di quei venticinquemila uomini e donne che ogni giorno muoiono di fame."

L'articolo è quantomeno interessante ci sono cose che condivido e cose che mi piacciono poco, ma non ho voglia di parlarne qua, tanto la cosa importante l'ho già detta.

Sull'argomento consiglio anche il libro

Stato di Paura - Michael Crichton

1 commento:

  1. Che belli questi articoli provocanti. "non c’è niente di più necessario per l’ecologia dei poveri" non è una frase che tutti si possono permettere.Ottimo articolo!

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