il 3X2 e l'effetto rimbalzo.

Nel 2009 è stato varato il piano di riduzione delle emissioni del gas serra nella comunità europea. In sostanza i membri si impegnano a ridurre del 20% l'emissione di gas ad effetto serra (CO2, metano, esafluoro di zolfo e molti altri) seguendo un piano di efficienza energetica.
Questo è solo l'inizio, si prospetta infatti una riduzione del 50% dell'emissione entro il 2050. Questi sforzi ambientali sono programmati in ottica ambientalista, per mantenere il surriscaldamento globale al di sotto dei 2° centigradi rispetto all'era preindustriale.
Ma la efficienza energetica è davvero la risposta?

Alcuni economisti sono convinti infatti che l'efficienza energetica non sia così conveniente in termini si riduzione dei consumi e quindi, anche, di emissioni di gas serra. Si produce un effetto paradossale detto “rebound effect”, effetto rimbalzo. L'effetto rimbalzo è anche noto come effetto Jevons. L’economista osservò che il nuovo motore a vapore messo a punto da Watt riusciva ad estrarre energia dal carbone in modo molto più efficiente, ma contemporaneamente stimolava così tanto la crescita economica che il consumo di carbone cresceva, anziché diminuire. Secondo gli economisti che sostengono la teoria del “rimbalzo”, aumentare l’efficienza di un’attività che consuma energia avrà come effetto un abbassamento dei costi dei servizi che derivano da questa attività. L'attività, il servizio, o anche la semplice macchina, avendo un costo di utilizzo o svolgimento inferiore, potrà essere utilizzata in modo più intensivo per produrre più velocemente e a costo inferiore. Il risparmio di tempo o denaro potrebbe indurre a spendere tale denaro in azioni che comportano un maggior utilizzo di gas serra, mettendo così i bastoni tra le ruote al piano di riduzione delle emissioni.

Ovviamente la produzione di macchine più efficienti presuppone la produzione. Lo smaltimento delle emissioni legate alla produzione di macchine ad elevata efficienza, spesso è superiore all'effettivo beneficio apportato. Quindi il costo ambientale per la produzione di una lavatrice di nuova concezione, che consumerà un tot meno di acqua e di elettricità, non verrà mai compensato dalla sua efficienza. Continueremo a consumare di più.

Le soluzioni a questo paradosso non sono semplici, c'è chi spera in una riduzione delle emissioni tale da poter essere trascurata, c'è chi vorrebbe inserire tasse sui consumi reali (benzina,elettricità,gas), c'è chi cerca di applicare moralità al nostro sistema economico.

Per ora forse la soluzione è non comprare 3 litri di latte se per fare il budino ve ne servono solo 2.



Fonti

Articolo Internazionale
Riduzione dei gas serra entro il 2020
Relazione dell'istituto di ricerca sull'effetto rimbalzo
Riassunto italiano della ricerca.



1 commento:

  1. “L’invenzione è la madre della necessità”
    Thorstein Veblen 1857-1929

    RispondiElimina